Vendita formaggi tipici, i formaggi italiani sono veramente moltissimi e vengono prodotti secondo tecniche di produzione tradizionali, con materie prime di eccellente qualità.
Caratteristiche dei formaggi tipici
I formaggi tipici hanno una loro storia, una loro memoria, e sono presenti sulle nostre tavole così come lo sono stati sulle tavole dei nostri nonni e bisnonni. Si definiscono tipici perché per la produzione vengono ancora utilizzate tecniche antiche, formaggi prodotti con materie prime di alta qualità.
Vendita di formaggi tipici
Oltre che presso i produttori e le piccole botteghe, la vendita di formaggi tipici viene effettuata oggi anche online, in molti siti web delle medesime botteghe che hanno deciso di allargare gli orizzonti delle loro vendite e di proporsi in una veste nuova.
Una carrellata dei principali formaggi tipici
Asiago: originario dell’altopiano di Asiago, è un formaggio a pasta dura disponibile nella versione mezzano, vecchio o stravecchio.
Bagòss: originario della valle del Caffaro, in provincia di Brescia; è un formaggio particolarmente pregiato e raro.
Bettelmatt: siamo in provincia di Novara; questo formaggio è particolarmente giallino; viene preparato con una tecnica simile a quella della fontina.
Bitto Valtellina: il nome Bitto deriva dal torrente che attraversa la valle dl Bitto, in provincia di Sondrio (in Valtellina). Il bitto è ottimo sia fresco che cucinato in vari piatti tipici della zona. Lo si trova quindi sia nella versione fresca che stagionata.
Bra: il nome Bra deriva da una cittadina in provincia di Cuneo; è un formaggio a pasta dura non cotta.
Burrata delle Murge: anche se potrebbe sembrare il contrario, la Burrata: è un’invenzione recente, che si produce tra Andria e Martina Franca.
Caciocavallo: è un formaggio a pasta filata che viene fatto stagionare almeno 3/4 mesi e ricorda la provola.
Caprino Trentino: è il tipico formaggio casalingo a pasta compatta prodotto sulle Alpi.
Fontal Fiavè: un formaggio abbastanza saporito, a pasta morbida, preparato in forme da 10-12kg.
Fontina: originario della Val d’Aosta, è un formaggio a pasta morbida e dolce.
Formaggio di fossa: questo formaggio si chiama “di fossa” perché viene lasciato a maturare in una fossa profonda circa tre metri scavata nel tufo.
Formaio Embriago: originario del trevigiano, viene preparato e poi lasciato immerso nel mosto a riposare per 5 giorni circa.
Gorgonzola: originario della provincia di Milano ed in particolare della zona circostante in paese di Gorgonzola, a pasta morbida, in versione dolce o piccante, con la crosta rossa.
Grana Padano: è un formaggio nato intorno all’anno Mille, semigrasso, a pasta dura e a lunga stagionatura, tipico della Pianura Padana.
Mozzarella: formaggio fresco a pasta filata, mole, realizzato con latte vaccino e caglio; si conserva bene al freddo e nel suo liquido ma va consumata freschissima.
Mozzarella Bufala Campana: altro formaggio a pasta filata da consumare fresco, con un vago e caratteristico profumo di muschio.
Parmigiano Reggiano: è un formaggio molto antico, a pasta granulosa, facile da ridurre in scaglie, originario della zona di Parma-Reggio Emilia.
Quartirolo Lombardo: formaggio tipico della Lombardia derivato da latte prodotto da vacche che si sono nutrite di erba quartirolo, ovvero il terzo taglio estivo.
Taleggio: anche questo formaggio è antichissimo; è un formaggio a pasta molle con stagionatura di 25 ai 50 giorni.